Archivio per Maggio, 2009

Racconto

Posted in Blog with tags , on Maggio 25, 2009 by macross79

Trovai, durante una delle mie passeggiate, un pezzo di carta ingiallita.
Lo raccattai, artigliando con le mie mani polverose l’asfalto, ma su di esso c’erano poche righe scritte in francese.

Chissà, forse se mi fossi messo con paziente opera a tradurlo, sarei riuscito a carpirne i segreti. Ma, come al solito, quel linguaggio mi irritò troppo e non riuscii a proseguire la lettura.

Cenai senza darmene pena.

La sera stessa scoprii che nel solito mare di folla c’erano alcuni punti oscuri, gente che come me non riusciva a socializzare con gli altri.
Mi avvicinai al primo e questo si scansò. Il secondo mi derise subito distogliendo lo sguardo.

Mi capita spesso che le persone non riescano a guardarmi in faccia troppo a lungo, ma non ho mai capito perché.

Il terzo mi accennò a non so quale complotto da parte di una non meglio specificata organizzazione. Che dire? Non basta essere diversi per essere interessanti: mi allontanai io.

Trovai, nella variopinta e multicolore massa, alcune persone a me familiari. Avevano delle piacevoli gradazioni cromatiche, o meglio, così apparivano ai miei occhi insensibili ai toni più accesi del violetto e del rosso.

Mi salutarono, come al solito, poiché l’essere alla moda implica avere anche molti contatti sociali. Ma la lingua usata mi colpì: era francese! A questo punto appresi troppo tardi che la soluzione si trovava su quel foglietto maledetto. Ma l’avevo scartato.

Rimasi un po’ ad osservare le molteplici interazioni, un po’ incuriosito ed un po’ annoiato. Salutai il primo gruppo, e passai al secondo, ma ne trovai addirittura un terzo.
Mi salutarono in francese pure questi ultimi, ma dall’accento capii che non era la loro lingua.

Gli intimai di farla subito finita con questo tentativo di fregarmi.
“Vi ho smascherato”, gli dissi.
“Non importa, il nostro scopo non sei tu ma apparire totalmente inseriti nel contesto”.

Tuttavia, prima di andarmene, detti una piccola manata sulla spalla di uno (lungi da me ogni intenzione di violenza), e notai che persino il gradevole bagliore dorato era solamente una polvere di zinco artefatta.

Mi pulii la mano ai pantaloni, come al solito. Mi piacciono questi eventi sociali, ma alla fine mi curo sempre di essere abbastanza sbronzo da non pensarvi o di avere una piacevole compagnia con cui intrattenermi in discorsi.

Purtroppo, la seconda era venuta meno e mentre scendevo dalla collina, ebbi nuovamente modo di riflettere ancora. C’era un silenzio costellato da piccoli rumori artificiali: delle volte la notte sempre un po’ più falsa e plastificata.

Purtroppo, scoprii che anche quella di casa mia era eccellentemente artefatta. Perfino il faro del Monte Serra sembrava un giocattolo di plastica. Un vero peccato, considerando che il panorama davanti casa mia è eccezionale…quando ci si mette.

Comunicato Stampa

Posted in Blog with tags , on Maggio 25, 2009 by macross79

Ai gentili utentessi/e/um,

Ci dispiace comunicare alla direzione e ai fans più accaniti (o che l’hanno più a cane, dipende) che il sottoscritto NON parteciperà al grande concorso VAI IN BUCA NELLA BUCA 09.
I motivi che hanno spinto il sottoscritto a questa scelta sono stati molteplici, non ultimo il rinnovato interesse per il casino e il comportamento pecoreccio vecchio stile e la presa di coscienza che tanto tutte le volte che si proponeva di combinare qualcosa in BUCA rifiniva sempre a seghe e gazzosa, SICCHE’ DEH.
Consci della vostra comprensione e del vostro rinnovato affetto, vi saluto con cordialità (ma stando nel mio).

MacRoss.

The only son.

Posted in Blog with tags on Maggio 15, 2009 by macross79

Sono figlio unico. Cioè, l’unica progenie di mi mà e mi pà.

E ci sto largo.

Delle volte mi chiedo come sarebbe avere un fratello; ma da un po’ d’anni a questa parte la risposta è sempre la solita: “una gran rottura di coglioni”.

L’unica cosa peggio sarebbe averci una sorella.

Ringraziando la sorte, sto da solo. Sto bene.

So cos’è la solitudine, e l’apprezzo come momento di riflessione e introspezione. Ne ho bisogno per riordinare i miei pensieri.

Viziato? Ci vuole un bel coraggio a chiamare viziato una persona che per forza di cose si è sempre levata le pezze dal culo da sola, che quando era adolescente si scontrava da solo con i suoi genitori ed adesso è l’unica persona che fa le commissioni in casa.

Vabbè, alla fine non son “tipo da campeggio”, ma chissene.

L’ultimo di Star Trek

Posted in Blog with tags on Maggio 11, 2009 by macross79

Mah boh un lo so.
Ci sono stato ieri sera.
C’era proprio bisogno di questo Reboot?
Belle scene grafiche, molto sul Vincenzo Gasolio Style. Ma il resto? Il “sense of wonder?”. Lo stupore, la meraviglia, i nuovi mondi?
Assente.

Sufficienza perché c’è scritto Star Trek. E basta.